Figma vs. intelligenza artificiale
9 Luglio 2024 / Articoli
Siete aggiornati sulle ultime tendenze del settore tecnologico? ❗️
Figma ha recentemente annunciato, in occasione della conferenza “Config”, funzioni rivoluzionarie che in futuro potrebbero stravolgere i settori dell’IA e dell’UX/UI. Inoltre, hanno scatenato un intenso dibattito legale sull’uso commerciale delle creazioni generate dall’intelligenza artificiale.
🚀 Una delle ultime novità di Figma è rappresentata dai suoi strumenti generativi avanzati di intelligenza artificiale, che mirano ad accelerare la progettazione di applicazioni mobili e interfacce web creando automaticamente schizzi di design a partire da semplici istruzioni testuali. I progettisti UX/UI possono ora progettare in modo più efficiente, esplorando più rapidamente una varietà di concetti di design.
Ma quali sono le questioni legali che riguardano questi cambiamenti? Ecco le informazioni chiave per i professionisti della creatività e dell’IT:
➡️ Figma addestra l’intelligenza artificiale sul lavoro degli utenti? Finora gli strumenti di generazione dell’IA di Figma si sono basati su database di terze parti, piuttosto che su file e dati dell’utente del programma, garantendo che il vostro lavoro non finisca nel database di addestramento dell’IA, a condizione che spuntiate l’opzione nelle impostazioni del programma prima del 15 agosto per non acconsentire all’utilizzo del vostro lavoro per addestrare l’IA.
➡️ AI detiene il copyright delle interfacce generate? AI non detiene il copyright delle creazioni generate e le sue creazioni non sono protette dalla legge. La persona che utilizza l’IA non controlla il risultato finale del lavoro dell’IA perché è il risultato casuale di un algoritmo e non il risultato della propria creatività, il che significa che non può essere considerato l’autore dell’opera generata e il risultato stesso non è un’opera in senso legale. Inoltre, non è soggetto a tutela legale.
➡️ È possibile sfruttare commercialmente le interfacce generate dall’IA che saranno poi vendute a un cliente? Sì, a condizione che si rispettino i termini di licenza di AI e che non si violino i diritti di proprietà intellettuale di un’altra persona.
➡️ È possibile modificare le creazioni generate dall’intelligenza artificiale? Una creazione AI modificata non può essere considerata un'”opera dipendente”, poiché solo un essere umano può esserne il creatore. La questione non è ancora completamente regolamentata o risolta dal tribunale polacco, il che causa interpretazioni diverse. In generale, le modifiche non sono coperte dalla tutela del diritto d’autore, proprio come le altre opere generate dall’intelligenza artificiale.
📚 Argomento interessante? Leggete i nostri articoli sull’IA: https://lnkd.in/duAdCdtA
Contattateci se avete bisogno di assistenza per implementare sistemi o politiche di IA nella vostra azienda. 🤝
Hai bisogno di aiuto con questo argomento?
Scrivi al nostro esperto
Articoli in questa categoria
Possiamo mantenere i nostri dati al sicuro in modelli LLM (AI) come ChatGPT?
Possiamo mantenere i nostri dati al sicuro in modelli LLM (AI) come ChatGPT?Suno AI – il vostro compositore e cantante personale nel mondo dell’intelligenza artificiale
Suno AI – il vostro compositore e cantante personale nel mondo dell’intelligenza artificialeCyber Monday: come non farsi fregare? Sicurezza informatica per i clienti dell’e-commerce
Cyber Monday: come non farsi fregare? Sicurezza informatica per i clienti dell’e-commerceConseguenze del mancato pagamento dei salari in tempo utile
Conseguenze del mancato pagamento dei salari in tempo utile